13 ottobre 2012

La Furia dei Titani: e calmati!!! [Recensione]




Perché mai tanto furiosi sti Titani? E che è successo?  Forse perché uno di loro ha preso parte a sto film, non si sa, si sa solo che sono tanti incazzati. Un po’ come lo spettatore che un minimo conosce la mitologia greca, che vede il film e dice: «uhm… va bè, si… ma quello non è… ma che schifo… mi manca Brad Pitt in Troy… ». Ok, togliendo l’ultima frase, che il povero Omero sta ancora soffrendo di colite nella tomba , tutto il resto è vero!
Si a chiaro, è un filmone di effetti e di scenografie fantastiche: templi, colonne, labirinto, il Tartaro, degni delle atmosfere di God of War, che pure se ne frega della mitologia in quanto storia, ma almeno la “rispetta” omaggiandone continuamente le icone. Invece qui (ma anche nel primo, figuriamoci) prendono l’eroe, il riccioluto Perseo che sembra un bambolotto (era meglio versione Full Metal Jacket del primo), e lo ficcano in mezzo ad una storia che non si è mai sentita! Ma io mi domando perché gli sceneggiatori hollywoodiani che decidono di fare un film sulla mitologia greca, prendono quattro cazzate superficiali del mito e poi ci fanno il solito kolossal tutto esplosioni e digitale? Ma non si sono accorti che il mito greco-latino è pieno di storie che vanno bene così come sono? L’avranno mai sfogliato, giusto per sbaglio, anche solo un libro per bambini sulla mitologia? Non lo so! Ad esempio, Perseo va nel labirinto e scassa il minotauro, bene perfetto, nel film ci sta pure questo. Ma non ti bastava tutto quello che succedeva nel mito per farci un film? Aivoglia: il minotauro, perché Perseo decide di andare, il cattivo Minosse, Arianna figlia dei fiori col suo gomitolo, lo scontro, Dedalo e Icaro con le alette, per non parlare della moglie di Minosse che falling in love con un Zeus travestito da toro bianco (!!! E beh!)… Ce ne solo di elementi per farci un kolossal! E invece no! Perché invece è più bello mettere tutto questo in una scena di manco dieci minuti, dentro alla storia principale di Perseo che deve liberare il padre Zeus dalla grinfie del fratello Ade e del figlio Ares che hanno fatto comunella con il nonno-padre Crono per liberarlo. E va bene che i panni sporchi si lavano in famiglia, ma la fanno pagare all’esercito greco che viene fellato a spadate da dei gemelli siamesi tutto fuoco. E ci metti la chimera (che poi non assomiglia proprio a quella del mito, e vabbè), e ci metti tre ciclopi a guardia di un Efesto-vecchiorincogl, che ci ficchi il minotauro che sembra solo un chiattone con le corna, ma se la storia è una palla sconfinata senza capo ne coda come fai ad emozionarci almeno un po’?
Sexy!
Scenografie e atmosfere bellissime non aiutano la coppia Liam Neeson – Ralph Fiennes che sembrano due decerebrati quando, insieme, dopo aver recuperato il rapporto fraterno (questo è il momento in cui ti viene la pelle d’oca dall’imbarazzo) tentano di respingere Krono con delle onde energetiche tipo Dragon Ball.
Oooooondaaaa Eeeneerrgeeeetiiiicaaaaaaaaaaaaa!
Poi una cosa non ho capito: il titolo. La furia dei Titani, ok. Innanzitutto di Titano ce ne è uno solo, che gli altri non erano raggiungibili o avevano il cellulare spento, seconda cosa (e torniamo ciclicamente all’inizio), perché Crono sta tanto incazzato? Zeus lo ha imprigionato, quindi si, può dar fastidio, ma addirittura da decidere di sconquassare l’intero pianeta? Sei proprio un tipo permaloso Crono, pigliatela con tuo figlio e non rompere le palle all’umanità.A parte che manco tu sei proprio una personcina delicata: hai tagliato le palle a tuo padre e ti sei magnato tutti i tuoi figli; Zeus s'è salvato perchè sei un pepe e non ti sei accorto che non era un bambino, ma un masso! Quindi...
Con le palle tagliate chiunque avrebbe questa reazione
Quindi tolto il mito greco (ma proprio tolto perché non c’è), tolto il plot miserello e banale, tolto il fattore scatenante di Crono-primadonnaisterica, tolti siparietti hollywoodiani (perché nella Grecia antica tutti i semidei erano soliti fare occhiolini macissimi d’intesa tra loro), a furia di togliere non rimane niente. No vabbè, rimane un godibile film fantasy tutta azione ed effettoni, che te lo vedi giusto per rifarti un po’ gli occhi con il digitale e farti passare due ore soporifere prima di cadere nelle braccia di Morfeo (giusto per rimanere in tema). Se mai decideranno di fare innumerevoli seguiti come “La Follia dei Titani” o come “Titani: un incazzatura permanente” fino ad arrivare al fichissimo “L’algebra con i Titani”, spero che sti sceneggiatori tutti manuali e regoline, si ispirino al mito greco vero e proprio e caccino le palle per fare un lavoro fedele!

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