31 ottobre 2015

Babadook: la disperazione fa brutti scherzi… E brutti film! [Recensione]



Sono seriamente preoccupato. Già il genere “horror” non ha vita facile negli ultimi anni, molte le pellicole prive di senso, piene zeppe di banalità, soliti momenti spaventevoli. Ma quando ci spiattellano il sentimentalismo facile? Esce Babadook! E questo non va bene! Non va bene perché il povero genere horror non riesce ad avere la sua giusta espressione. L’horror è una fabbrica di idee, una fucina per altri film, il terreno di sperimentazioni linguistiche adottate in altri generi, ma niente, a causa di una moltitudine di schifezze, non riesce ad avere credibilità. Oh, e mica è facile fare un buon film horror! E noi, tristemente, lo notiamo. Ma dopo sto pistolotto “horror for president” andiamo nello specifico!

18 ottobre 2015

The Final Cut: medaglia d’oro al montaggio estremo [Recensione]



Lui si sveglia, esce da casa, si scontra con Lei, si intrigano, si corteggiano, si amano, si sposano. Lui ha paura che lei lo tradisca, Lei è incinta ma non sa come dirglielo per via della freddezza di Lui. Lui ubriaco le mena un paetto, Lei scappa dalla Madre. Lui Sconvolto si arruola in guerra e ci lascia le zampette, ma… Era tutto un sogno dell’ubriacatura di Lui che corre da Lei, e si ameranno per sempre. Fine.
Ma quanto può essere banalotto un film così?!? Da uno a dieci, guadagnerebbe il posto fuori dal concorso, in strada, sotto la pioggia.
Eppure… Un film così… È stato, forse, uno degli migliori film che abbia visto da anni a questa parte! Perché?

8 ottobre 2015

Intervista a Sio: autostoppisti per Nerdopolis

Per quelle, tipo, due persone rimaste che non conoscono Sio, beh, voi potete usare questo post e conoscebberlo. Per tutti gli altri... Intervista! 
Video, lo so che il mondo di internet è un mondo di pigri. Dai romperebbere pure a me leggermela! Ma non guardarla, eh! Si, ce l'ho con te! Avanti, clicca su "continua a leggere..."!
Sio in posa per il calendario che uscira nel...
Bòn!
Ed eccola qui...

1 ottobre 2015

Sio: l'autore multi-intra-cross-mediale che fa riderissimo [Recensione, ma proprio a lui come persona]



Sio, all’anagrafe Simone Albrigi, è un autodefinitosi «fumettista musicane magico proveniente dal futuro». Diplomatosi ad un liceo scientifico e laureatosi all’orientale, il passo per il mondo del fumetto e di quello di youtube è ovviamente breve… Ehm, si...
Sio è un autore particolare: disegna male, fa battute fuori ogni logica, è sempre esaltato come sotto effetto di acidi (ma di quelli buoni), eppure è una superstar del fumetto. Ma perché? Il mondo sta andando alla rovescia? Assolutamente no! Sio è quello di cui il mondo ha bisogno: battuta veloce, ricca di riferimenti, disegno immediato, pesca continuamente nel bagaglio immaginativo e iconico di chi lo legge-guarda-ascolta, sia che abbia cinque anni o che ne abbia 50. Senza scomodare, così, meccanismi socio-culturali (e già sto a complicà), bisogna ammettere candidamente (e qualcuno con un bel pò di invidia) che Sio è autore-prodotto del mondo contemporaneo e se ne fa portavoce, è espressione e figlio del meltinpot culturale e del sincretismo mediatico del web.
Vabbè, ma facciamoci meno seriosi e proseguiamo!

http://viaggiopernerdopolis.blogspot.it/